"Alberto Sughi entra a far parte con questa positiva personale alla Galleria del Pincio del gruppo, non folto, dei nostri piu’ interessanti pittori realisti, egli e’ infatti tra i pochissimi che sappiano oggi narrare, con sensibilita’ e forza, della nostra vita quotidiana, senza indulgere in un bozzettismo ottocentesco o scadere in unal, altrettanto sorpassata, retorica sociale.

Se Dumier, Degas e Toma sono i tre grandi modelli del Sughi, l’alito romantico ed esistenziale del suo realismo ha certo radici piu’ prossime nei cosidetti pittori della scena americana che intorno al ‘30 - ‘40, crearono con la loro arte una nuova iconografia della vita statunitense. Tuttavia il dramma enigmatico di Hopper, la satira amara ed espressionistica di un Levine (il quadro della Borsa Valori ce lo rammenta), o lo cronaca impressionista di un Soyer, trovano in Sughi una evoluzione del tutto personale.

Il mondo melanconico tedioso della provincia e della citta’ ha nel giovane pittore di Cesena un interprete di notevole suggestione evocativa di timbro essenziale e nuovissimo.

Tra le cose piu’ belle della mostra Sottopassaggio e il Muro due tele che si fanno ammirare oltre che per l’intenso significato per le indubbie qualita’ formali e cromatiche."

 

Lorenza Trucchi

 

 

 

Lorenza Trucchi

Mostre Romane

Enrico Paulucci alla Galleria del Vantaggio; Gemma D'Amico all'Incontro; Alberto Sughi alla Galleria del Pincio; Emilio Scanavino alla Galleria Selecta; Manlio Guberti alla Schneider.

"La Fiera Letteraria", 28 aprile 1957

 

 

La pagina della Fiera Letteraria del 28 Aprile 1957,  con le recensioni di Lorenza Trucchi delle Mostre Romane tra cui la mostra di Alberto Sughi alla Galleria il Pincio.

Testi provenienti dall'Archivio Sughi

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23 Febbraio 2015