15 April 2010
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  Alberto Sughi la Pittura e' un Avventura
Casa del Cinema, Roma

Martedi 20 Aprile ore 17

al termine incontro con:
la regista, il Maestro Sughi, Franco Ferrarotti, Ugo Gregoretti, Ettore Scola, Vittorio Sgarbi, Sergio Zavoli

conduce Maurizio Calvesi
Casa Cinema, Roma

MARTEDI 20 APRILE
SALA DELUXE ore 17.00
ALBERTO SUGHI - LA PITTURA E' UN'AVVENTURA
film-documentario di Maria Teresa de Vito (Italia, 60')
Alberto Sughi nasce a Cesena il 5 ottobre 1928 e si afferma ben presto come uno dei maggiori artisti italiani della generazione che ha esordito negli anni Cinquanta. E' un protagonista della pittura figurativa del Novecento italiano. Maurizio Calvesi, premio Balzan 2008, lo considera una figura imprescindibile della pittura contemporanea e Vittorio Sgarbi lo vuole alla Biennale di Venezia 2011. Nella sua vita molteplici sono gli incontri con il cinema: l'amicizia con Germi, Rosi, Fellini, Ettore Scola che gli chiede di dipingere un quadro per la locandina del film La Terrazza, Mario Monicelli che pensa all'atmosfera dei suoi quadri per il film Un borghese piccolo piccolo. Marco Valsecchi dirà in un saggio del 1958: «il cinema gli ha insegnato a dipingere». Ma non meno forte è il suo legame con la letteratura e in particolare con la poesia che lo accompagna fin da giovane e che ama recitare a memoria. Il filo narrativo di questo documentario è il lavoro, conscio e inconscio, dell'artista sul senso della sua creazione. A partire dalla tela bianca e seguendo, passo-passo, la realizzazione del quadro intitolato Alla fine del giorno, inizia un viaggio avventuroso e ricco di accadimenti: personaggi che si spostano di continuo da un lato all'altro della tela, cambiano espressione e, talvolta, addirittura scompaiono; sfondi che mutano di colore; oggetti che appaiono all'improvviso per essere altrettanto improvvisamente cancellati. In questo spazio di transizione dal visibile all'invisibile alcune idee si perdono, altre invece si affermano, magari combinandosi in tacite intese. Su questa soglia si colloca la produzione artistica di Sughi, un percorso mai determinato, ma da scoprire momento per momento. Si tratta di forze che si muovono in un campo magnetico, di energie in continua trasmigrazione, alla ricerca di equilibri sempre precari. Nell'operare di Sughi, tutto è in perenne movimento: così la realizzazione di un quadro diventa un'avventura dello spirito e, come lui stesso ama dire, «la pittura è una struttura linguistica per conoscere e non solo un affascinante esercizio formale».

15 April 2010

 
 
       
 
 
 
 
    
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